27 APR – Il Presidente Conte ha annunciato le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due” e ha detto chiaramente che non è “un liberi tutti”.

Saremo costretti a convivere ancora a lungo con mascherine, guanti e gel. Dal 4 maggio però saranno permesse le visite ai familiari (ma non le rimpatriate), ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Sarà comunque possibile uscire di casa per lavoro e fare acquisti (i negozi riapriranno il 18 maggio). In base alle indicazioni contenute nella bozza di Dpcm, in tutta Italia da oggi riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati. Dall’1 giugno, potrebbero essere allentate le regole su bar e ristoranti e dovrebbero riaprire parrucchieri e centri massaggio.

Confermate le misure sul distanziamento sociale e sulle limitazioni agli spostamenti già in vigore. Gli spostamenti rimarranno consentiti solo per motivi di salute, di lavoro o di necessità e, all’interno della propria regione, per fare visita ai propri familiari.

Le visite ai parenti dovranno essere fatte nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale e usando le mascherine. Restano proibiti assembramenti privati familiari e ritrovi.

Sarà permesso rientrare al proprio domicilio o residenza alle persone che erano rimaste bloccate all’inizio della quarantena.

In merito alle mascherine il presidente del Consiglio ha detto che il governo ha voluto evitare speculazioni calmierandone i prezzi e impegnandosi a eliminare completamente l’IVA. Le mascherina chirurgiche costeranno al massimo 0,50 euro, prezzo che comprende anche un piccolo margine di guadagno per le ditte produttrici.

Divieto per i positivi di lasciare la propria abitazione. Dal 4 maggio norme ancora più stringenti, dovranno quindi rimanere a casa tutte le persone con sintomi di infezioni respiratorie o febbre superiore ai 37,5 °C, e sarà chiesto loro di avvisare il proprio medico di famiglia.

Riapriranno parchi e ville, ma resterà in vigore il divieto di assembramento in luoghi pubblici o privati, e i sindaci potranno approvare ordinanze per chiudere o limitare l’ingresso in aree in cui sia difficile rispettare le regole sul distanziamento sociale.

Dal 4 maggio si potrà tornare a svolgere attività motoria e attività sportiva all’aperto anche lontano dalla propria abitazione. Resterà la distanza di 2 metri tra le persone per l’attività sportiva (se si va a correre, per esempio), mentre basterà rispettare la distanza di 1 metro tra le persone per l’attività motoria semplice (una passeggiata, per esempio).

Dal 4 maggio sarà consentita l’attività di ristorazione d’asporto. Si potrà quindi andare a ritirare le proprie ordinazioni, ma bisognerà mettersi in fila rispettando le distanze di sicurezza. Non si potrà consumare il cibo sul posto.

Già da oggi, 27 aprile, sarà possibile avviare le operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e la messa in sicurezza dei lavoratori. Sono inoltre stati sottoscritti nuovi protocolli di sicurezza per le aziende del settore dei trasporti e per la sicurezza sui cantieri, allegati al nuovo DPCM.

Dal 4 maggio riapriranno il settore manifatturiero, quello delle costruzioni e il commercio all’ingrosso la cui attività è funzionale ai primi due settori. Tutte le aziende dovranno rispettare i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, e Conte ha fatto riferimento al protocollo di sicurezza sottoscritto il 24 aprile (PDF).

Dal 4 maggio sarà nuovamente permesso organizzare i funerali, ma anche in questo caso con diverse limitazioni. La partecipazione sarà permessa solo ai congiunti e a non più di 15 persone. Le funzioni dovranno possibilmente essere celebrate all’aperto e i partecipanti dovranno indossare le mascherine e rispettare le distanze di sicurezza. Sospese per ora le altre funzioni religiose.

Le scuole resteranno chiuse. La scuola ripartirà in sicurezza, da settembre. Non è stata annunciata nessuna misura di sostegno per i genitori che dovranno tornare a lavorare, né quali saranno le condizioni per il ritorno a scuola a settembre.

Dal 18 maggio dovrebbero poter riaprire i negozi, insieme a musei, mostre e biblioteche. A seguire dal primo giugno potrebbero riaprire bar, ristoranti e dovrebbero riaprire parrucchieri e centri massaggio.

Conte ha annunciato che il governo sta lavorando a un nuovo decreto: “Sblocca Paese” con misure economiche per sostenere le imprese. Il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi che ne hanno fatto richiesta potrebbe essere prorogato automaticamente.

Il settore del turismo riceverà un “sostegno” da parte del governo. Attualmente è allo studio un piano perché l’attività degli stabilimenti balneari possano riaprire in sicurezza (senza comunque aggiungere ulteriori dettagli sul resto del settore).

Infine le misure per gestire rapidamente eventuali nuovi focolai. Le regioni informeranno giornalmente il governo sulla curva epidemiologica, e il ministro della Salute Speranza indicherà “soglie sentinella” da rispettare per intervenire in determinate situazioni e “chiudere il rubinetto” (cioè reintrodurre misure più restrittive).

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