02 FEB – “I medici italiani, quei professionisti sanitari bersaglio di aggressioni e violenze ormai quotidiane, quei professionisti spesso vittime di denunce immotivate sponsorizzate da associazioni senza scrupoli che dicono di operare in difesa dei cittadini, quelli che con turni massacranti, spesso non remunerati, che con difficoltà e vittime di assurdi preconcetti lavorano negli ambulatori delle Asl, che visitano nei propri studi dislocati vicino alle persone anche in luoghi e località disagiate, che vanno a domicilio dei più fragili e non autosufficienti, sono proprio loro quelli che quando ci sono emergenze come terremoti, alluvioni o come accade adesso epidemie e pandemie sono subito pronti ad aiutare e mettersi a disposizione”. Questa la riflessione del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, Antonio Magi, in occasione dell’ennesimo episodio di violenza a danno di colleghi impegnati nel loro lavoro.
“Memori e fedeli a quel giuramento di Ippocrate che molti addirittura
ritengono inutile e vetusto proprio a quel senso di appartenenza e fedeli al
loro codice etico sono in prima linea ad aiutare il prossimo. Grazie a quel
codice deontologico che all’articolo 8 recita che il medico in caso di
urgenza, ha l’obbligo di interventi indipendentemente dalla sua abituale
attività e deve prestare soccorso e comunque attivarsi tempestivamente per
assicurare idonea assistenza e che all’articolo 9 dice che in caso di calamità
o emergenza il medico in ogni situazione deve porsi a disposizione
dell’Autorità competente.
“Oggi
che stiamo vivendo un’emergenza
sanitaria globale i medici hanno risposto immediatamente e senza indugio si
sono messi a disposizione delle autorità ordinistiche e del ministero della Salute.
Dobbiamo ringraziare questi medici, e in particolar modo quelli che stanno rispondendo
H24 al numero verde istituito del ministero della salute, 1500, e a quei medici che hanno attivato il cordone sanitario
necessario in questi casi operando in prima linea negli aeroporti e nei porti,
negli ambulatori negli ospedali pronti ad affrontare l’emergenza.
“Come
Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della
Provincia di Roma –
conclude Magi – voglio ringraziare in particolare modo i medici di famiglia della
Fimmg e gli specialisti ambulatoriali del
Sumai che entro 2 ore dalla comunicazione di attivazione dei protocolli del
Ministero si sono messi a disposizione, pronti a fronteggiare l’emergenza, i
medici del SASN che operano sotto il coordinamento del ministero della Salute,
i medici ospedalieri in particolare modo quelli dello Spallanzani e di tutte la
altre strutture che come accade 365 giorni l’anno lavorano con professionalità
per affrontare tutte le emergenze.
Ringrazio infine quei medici partiti in queste ore, diretti a Wuhan, per andare a recuperare i nostri connazionali bloccati in Cina e riportarli in Italia accompagnati dal viceministro Pierpaolo Sileri, medico anche lui e iscritto all’Ordine dei Medici di Roma. Vogliamo augurare a questi colleghi l’esito positivo della missione”.