06 LUG – “Pieno sostegno del SUMAI alle iniziative CIDA di studio e approfondimento sui temi strategici della sanità, della previdenza e della formazione”. Questa in sintesi la posizione espressa dal Presidente SUMAI, Giuseppe Nielfi, intervenuto all’annuale Assemblea CIDA, tenutasi a Roma venerdì 5 luglio.

I lavori dell’assise sono stati aperti dal presidente CIDA, Mario Mantovani, che ha indicato le linee programmatiche del suo mandato triennale, rivolgendosi non solo alle Federazioni aderenti e agli iscritti, ma inviando un messaggio politico alle istituzioni e alla società civile. Il leitmotive del programma è: “Uniti possiamo fare la differenza”. Al primo posto del programma troviamo l’avviamento delle aree di lavoro. alle quali contribuiranno tutte le federazioni associate, su macro-temi individuati di interesse strategico, quali l’evoluzione del sistema sanitario italiano, le criticità del sistema previdenziale, l’adeguamento del modello formativo, la tutela delle alte professionalità.

Nel dibattito che ne è seguito, ha preso la parola il presidente SUMAI, a nome della delegazione del nostro sindacato, composta, oltre che dal presidente, da Gabriele Peperoni, Renato Obrizzo, Pietro Procopio e Francesco Buoninconti.

cidaNielfi, confermando l’impegno della nostra organizzazione a partecipare ai gruppi di studio, ha sottolineato, circa la macro-area sanità, l’importanza di questa occasione di approfondimento tenuto conto dei rapidi sviluppi sia delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, non solo come supporto al medico per la diagnosi, ma come vera e propria medicina digitale, sistema evoluto di presa in carico del malato acuto e cronico, sia dell’innovazione in campo farmaceutico con l’imminente ingresso di numerosi nuovi farmaci, destinati a cambiare il profilo terapeutico di molte patologie, specie tumorali. Queste innovazioni impatteranno sui costi e suoi modelli organizzativi, rendendo sempre più urgente ripensare il ruolo del medico, in particolare dello specialista, per gestire e non subire queste novità che cambieranno il volto della medicina.

Share