La Commissione sanità del Senato si è brevemente riunita per la fase di illustrazione degli emendamenti sul ddl in materia di violenza nei confronti degli operatori sanitari. L’esame riprenderà la prossima settimana. Il Presidente ha preso atto della rinuncia allo svolgimento delle repliche.

Sul Ddl in oggetto la Commissione lavoro si è pronunciata con un parere favorevole raccomandando adeguati stanziamenti al fine di garantire la tutela della sicurezza degli operatori del settore.

Anche la Commissione questioni regionali ha dato il parere favorevole sul provvedimento.

Votando favorevolmente, il senatore Pella (FI) ha espresso dubbi sulla presenza di una clausola di invarianza finanziaria, in quanto senza risorse è difficile individuare una soluzione reale per i problemi. Condivisa l’istituzione di un osservatorio, che però rischia di trasformarsi solo di propaganda in assenza di uno sblocco delle procedure concorsuali per l’assunzione dei medici e di un rafforzamento dei reparti di medicina generale per decongestionare i pronto soccorsi.

Anche per il senatore Manca (PD) si è di fronte ad un provvedimento condivisibile che rischia di rimanere una «norma manifesto» per l’assenza di adeguate risorse.

La senatrice Rossini (Misto-Min.Ling) ha chiesto di chiarire se nel provvedimento siano prese in considerazione  le criticità ad esempio dei medici fiscali e legali,  e delle strutture socio-assistenziali.

Perplesso il senatore Laniece (Aut) sull’istituzione di un ulteriore osservatorio che rischia di essere un duplicato del già esistente osservatorio nazionale sulle buone pratiche e la sicurezza in Sanità. È invece necessario sbloccare le risorse per i concorsi.

Il relatore Federico (M5S) ha ricordato che a fronte dello specifico fenomeno dell’accresciuta insicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, l’istituzione dell’osservatorio è utile per approfondire il fenomeno ed approntare le risposte necessarie nell’ambito di una complessiva riorganizzazione delle strutture sanitarie. 

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