11 APR – il Responsabile Psicologi e Psicoterapeuti del Sumai, Filippo Cantone, torna sulla necessità di “contrastare in maniera netta e decisa ogni tentativo di minacciare la professione e di creare disorientamento tra i cittadini. Gli Psicologi italiani sono da sempre contrari alla Consensus Conference sul Counseling” e chiede al “Consiglio dell’Ordine di ogni regione e provincia autonoma di adottare una specifica attenzione per il monitoraggio in merito all’esercizio abusivo della professione”

L’Area Psicologi del Sumai Assoprof è intervenuta già nei mesi scorsi sulla necessità di contrastare in maniera netta e decisa ogni tentativo di minacciare la nostra professione di Psicologi e di creare disorientamento tra i cittadini. Evidentemente, come sostenuto già allora, la questione non è conclusa e noi siamo pronti a respingere anche quest’ultimo inquietante approccio e ribadire con forza il nostro impegno.

I colleghi e le colleghe ci segnalano che l’UNI (Ente Italiano di Normazione) ha inviato nei giorni scorsi delle e-mail a coloro che hanno fornito un parere negativo sulla proposta di regolamentazione e istituzione della “professione” di counselor, personalizzando le risposte che restano ambigue e non condivisibili. Siamo di fronte ad un ennesimo tentativo di distorcere la volontà e la posizione degli Psicologi italiani che in questo caso, come noi, sono da sempre contrari alla Consensus Conference sul Counseling voluta dal CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) ed al clima determinatosi in questi ultimi anni.  

Gli Psicologi Psicoterapeuti del Sumai Assoprof chiedono nuovamente al Consiglio dell’Ordine di ogni regione e provincia autonoma di adottare una specifica attenzione per il monitoraggio in merito all’esercizio abusivo della professione, reato che prevede secondo l’articolo 348 c.p. anche la reclusione, con l’obiettivo di perseguire efficaci politiche a tutela della categoria. Invitiamo pertanto tutti a segnalarci ogni altro comportamento comunicativo inspiegabile quanto pernicioso –  da parte di questo Ente come di altri –  ribadendo con forza i pericoli per la salute dei cittadini e per il rapporto tra questi e lo Psicologo ed il Medico Psicoterapeuta. È solo attraverso ogni coinvolgimento istituzionale che si può infatti garantire una adeguata campagna informativa volta alla salvaguardia della funzione, del ruolo e delle competenze specifiche della professione sanitaria di Psicologi sotto l’alta vigilanza del Ministero della Salute.

Nel riservarci l’avvio di ulteriori accertamenti sulla situazione e nel valutare ogni opportuna azione in difesa della nostra professione, questa Organizzazione Sindacale assumerà come sempre ogni iniziativa a favore di tutta categoria aggiornando quanto prima.

Filippo Cantone

Responsabile nazionale Area Psicologi Psicoterapeuti SUMAI Assoprof

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