Per contrastare le liste d’attesa le aziende devono avvalersi degli specialisti ambulatoriali e per farlo la tariffa oraria deve essere incrementata fino a 100 euro. Queste le richieste avanzate dal SUMAI ai componenti della XII Commissione della Camera

Questa mattina il SUMAI Assoprof, rappresentato dal segretario generale, Antonio Magi, è stato audito presso la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, in merito al Disegno di Legge: Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria.

Nel corso dell’audizione, in premessa, Magi ha ribadito il ruolo strategico della specialistica ambulatoriale, l’importanza dell’assistenza sanitaria territoriale e quindi la necessità di un riequilibrio tra ospedale e territorio. Ha poi sottolineato il valore del rapporto convenzionale, non ha eluso la crisi demografica e le difficoltà reclutamento specialisti ribadendo la doppia necessità da un lato di facilitare i percorsi di accesso alla specialistica ambulatoriale e dell’altro rendere l’ACN più attrattivo, stabile e coerente con la flessibilità richiesta dalla sanità moderna.

Infine Antonio Magi ha chiesto che il nuovo impianto normativo del DL “riconosca e valorizzi il ruolo della specialistica ambulatoriale convenzionata interna quale leva fondamentale per l’effettiva realizzazione dell’integrazione ospedale-territorio, la presa in carico del paziente cronico e la riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alle cure”. E a tal proposito, ha concluso proponendo due emendamenti al testo licenziato dal Senato, ovvero: “Per garantire la completa attuazione dei piani operativi per il recupero delle liste d’attesa, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale si avvalgono (in sostituzione dell’attuale possono avvalersi) degli specialisti ambulatoriali interni, già in servizio a tempo indeterminato, su richiesta degli stessi;

Per il recupero delle liste d’attesa “la tariffa oraria prevista dagli articoli 43 e 44 dell’Accordo collettivo nazionale di cui al medesimo comma 1 viene incrementata (invece dell’attuale può essere) fino a 100 euro lordi omnicomprensivi, al netto degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione, laddove inferiore. 

“Il SUMAI Assoprof – ha concluso Antonio Magi – è pronto a collaborare attivamente con le Istituzioni per costruire un sistema sanitario pubblico più efficiente, accessibile e centrato sul cittadino”.

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